Law and Finance

Welfare a distanza

La digitalizzazione ha innovato anche l’istruzione, necessariamente nel periodo emergenziale, ma con la possibilità che tali novità possano aiutare in caso di necessità futura.

L’Agenzia delle entrate interviene in merito al riconoscimento ai lavoratori di ausili alla didattica a distanza come forme di welfare aziendale con la Risoluzione 37/2021.

Le due possibilità prospettate di ricomprensione nel Welfare aziendale sono:

  • Titolo di legittimazione per acquisto pc/tablet (Articolo 51, comma 2 lettera f)
  • Rimborso spese per servizi istruzione pc/tablet (Articolo 51, comma 2 lettera f-bis)

Il pc, il laptop e il tablet si configurano quali strumenti necessari per garantire la frequenza nella cd. "classe virtuale" ed il loro utilizzo è finalizzato all’istruzione ed alla formazione così come richiamato nei due riferimenti normativi di esclusione dal reddito da lavoro dipendente.

Per tali motivi il rimborso delle spese sostenute dal dipendente per il loro acquisto e successivamente rimborsate dal datore di lavoro non genera reddito di lavoro dipendente ai sensi dell'articolo 51, comma 2, lettera f-bis), del Tuir. Per scontare tale esenzione sarà necessaria idonea documentazione rilasciata dall'Istituto scolastico o dall'Università che attesti lo svolgimento delle lezioni attraverso la DaD.

Al medesimo risultato si giunge anche nell’ipotesi in cui la piattaforma welfare consenta l'acquisto dei dispositivi informatici tramite documenti di legittimazione (cd. voucher).

La risoluzione, per quanto in netto ritardo rispetto alle esigenze familiari, offre un ottimo spunto per cercare un'evoluzione nelle spese legate all’istruzione.

Dalle indicazioni dell’Agenzia delle entrate possiamo ricavare che, nel caso in cui l’utilizzo sia fondamentale per lo svolgimento dell’attività istruttiva o formativa, e tale legame sia documentabile, gli strumenti di supporto tecnologico possono rientrare nel welfare aziendale.

Questo ragionamento estensivo potrebbe portare a notevoli possibilità ad esempio collegate alla frequenza ad università o altri corsi di studio offerti in modalità a distanza.

Luca Furfaro
Luca Furfaro

Consulente del lavoro con proprio studio, assiste le aziende nella gestione delle risorse umane. Iscritto all’Ordine dei consulenti del lavoro di Torino, laureato in scienze politiche all’Università degli studi di Torino, partecipa a convegni in materia giuslavoristica e scrive per alcune testate specializzate in materia lavoro. È stato docente per il Master in consulenza del lavoro organizzato dall’Università degli studi di Torino. Autore del libro “L’esperto in tasca – Fisco lavoro e Previdenza, Le novità del 2017” edito da Itedi, ha contribuito al libro “Non Bastavano i buoni pasto” ed è stato Autore dei libri “Decreto dignità - Le questioni controverse” edito da Giuffrè editore nel 2018 e "Welfare Aziendale" edito da Giuffrè Francis Lefebvre.