Pensions and Insurance

Ridurre i costi INAIL facendo Welfare Aziendale

Prendersi cura dei dipendenti per diminuire il premio INAIL

L’origine del Welfare è da fare risalire ad un concetto di sicurezza fisica dei lavoratori poi ampliatosi nel tempo fino a raggiungere quasi il benessere in azienda.

Welfare e sicurezza sono quindi argomenti molto connessi e che trovano il minimo comun denominatore nel prendersi “cura” del dipendente.

Sull’aspetto sicurezza, la normativa ha portato a fornire ai dipendenti degli standard minimi connessi alla valutazione e al tentativo di eliminazione dei rischi per la salute degli stessi. Ai rischi fisici si aggiungono quelli biologici e psicologici che devono, attraverso addestramento, formazione e valutazione essere minimizzati.

Aderire alla normativa è quindi requisito minimo, ma i datori di lavoro possono mettere in campo misure aggiuntive per diminuire ancora di più i rischi di infortunio sul lavoro. Parlando di infortunio sul lavoro non possiamo che richiamare l’INAIL quale ente di riferimento per la gestione dello stesso. Ente che, naturalmente, ha incidenza a livello di costi sull’azienda per garantire la tutela di datore di lavoro e lavoratori.

Sul punto, una maggiore attenzione alle dinamiche infortunistiche ed assistenziali verso il lavoratore può portare alla realizzazione di misure aggiuntive rispetto a quelle normativamente previste; tale aspetto è agevolato con una riduzione dei premi da versare annualmente all’INAIL.

Ciò avviene attraverso la presentazione del modello OT23 e vale, per tutte le imprese, sia nel primo biennio di attività della posizione assicurativa INAIL, sia dopo il primo biennio di attività, e prevede l’attuazione di azioni migliorative in campo di salute e sicurezza sul lavoro, elencate all’interno del modello stesso, messa in atto entro il 31 dicembre 2020.

Le modalità di compilazione e trasmissione della domanda è esclusivamente telematica tramite applicativo presente nei servizi on line dell’INAIL. La scadenza per la presentazione della domanda unitamente alla documentazione probante la richiesta, è fissata per il 1° marzo 2021.

Con tale possibilità inserendo delle misure di attenzione verso i lavoratori riduciamo i costi legati agli stessi.

Luca Furfaro
Luca Furfaro

Consulente del lavoro con proprio studio, assiste le aziende nella gestione delle risorse umane. Iscritto all’Ordine dei consulenti del lavoro di Torino, laureato in scienze politiche all’Università degli studi di Torino, partecipa a convegni in materia giuslavoristica e scrive per alcune testate specializzate in materia lavoro. È stato docente per il Master in consulenza del lavoro organizzato dall’Università degli studi di Torino. Autore del libro “L’esperto in tasca – Fisco lavoro e Previdenza, Le novità del 2017” edito da Itedi, ha contribuito al libro “Non Bastavano i buoni pasto” ed è stato Autore dei libri “Decreto dignità - Le questioni controverse” edito da Giuffrè editore nel 2018 e "Welfare Aziendale" edito da Giuffrè Francis Lefebvre.