Favorire la curiosità al metodo "abbiamo sempre fatto così"
Una delle frasi peggiori che si possono dire all’interno dell’organizzazione aziendale è “abbiamo sempre fatto così”. Sinonimo di rassegnazione, mancanza di nuovi stimoli, sguardi curiosi al futuro, voglia di mettersi in gioco.
Anche se le cose così come sono funzionano, non è detto che cambiare peggiori le cose, anzi, potrebbe portare a risultati inattesi.
L’essere curiosi è una fonte inestimabile di energia, voler imparare cose nuove è una continua scoperta, porta innovazione e spinge a trovare nuove soluzioni ai problemi.

In azienda è sicuramente una caratteristica più facile da riscontrare nei neo assunti: sono più inclini all’apprendimento, hanno voglia di conoscere cose nuove, si pongono continue domande ma soprattutto non hanno schemi e preconcetti pregressi. Elementi, invece, che sono radicati in chi ha più esperienza in azienda perché tende a riproporre gli stessi schemi perché nel tempo hanno prodotto buoni risultati e così facendo gli permette di non uscire dalla confort-zone.
Attenzione, non è un inno alla continua sperimentazione a scapito dell’esperienza acquisita nel tempo. É evidente che i buoni risultati ottenuti dall’esperienza siano la base da cui partire, ma è altrettanto vero che per continuare a migliorare è necessario farsi domande, sperimentare, essere curiosi.

L’organizzazione all’interno del team è fondamentale, a impatto economico quasi zero e produce effetti positivi importanti, non solo di carattere produttivo ma anche di benessere.
Avere persone curiose all’interno del team dà la possibilità di vagliare diversi scenari nelle scelte decisionali, più idee, più prospettive diverse, maggiori possibilità di trovare la soluzione migliore.
Allo stesso modo poter esprimere la propria curiosità e le proprie idee ha un impatto meno stressante per i lavoratori stessi ed inoltre lo scambio continuo di opinioni e la propensione a comprendere e valutare le idee altrui rafforza il gruppo di lavoro dandogli nuova linfa per lavorare in modo ancora più unito e sinergico.

Il mettersi in gioco, però, non deve essere solo una pretesa nei confronti dei lavoratori, ma deve partire in primo luogo da chi gestisce il gruppo di lavoro. L’esempio di curiosità, il porre sempre continue domande, valutare le risposte e le opzioni crea nuovi schemi organizzativi di lavoro.
Così a ridosso dell’inizio del nuovo anno tra i vari propositi, si potrebbe aggiungere quello di non perdere mai la curiosità.